Sai cosa sono gli incentivi assunzioni?
Gli incentivi sono dei benefici normativi o economici, che vengono riconosciuti ai datori di lavoro che decidono di assumere determinate categorie di persone, soprattutto lavoratori svantaggiati.
Si tratta, dunque, di contributi pubblici che servono a sostenere le spese a carico del datore di lavoro sul costo dei nuovi assunti (in particolare attraverso l’esonero dal pagamento dei contributi INPS).
Se stai assumendo, puoi valutare questi benefici che rappresentano un’ottima opportunità di abbattimento dei costi aziendali.
Se sei interessato a conoscere altri tipi di incentivi ti rimando ai miei articoli del blog Agevolazioni assunzioni over 50 2022 e Agevolazioni assunzioni under 36.
Vediamo quindi quali sono le regole da conoscere per usufruire dell’agevolazione per donne disoccupate.
Indice
ToggleRisparmio che comporta per la tua azienda
Si tratta di un esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di 6 mila euro annui, a favore dei datori di lavoro che assumono nel 2023 donne disoccupate da oltre 12 mesi.
Requisiti che devono avere le donne da assumere
Questo bonus non è rivolto a tutte. Occorre infatti che le donne da assumere siano in condizioni di “svantaggio”.
Devono infatti essere:
- donne lavoratrici over 50 disoccupate da oltre 12 mesi;
- donne “prive di un lavoro regolarmente retribuito” da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
Chiarimenti sui requisiti di svantaggio
Vediamo di capire cosa di intende con la dicitura “priva di impiego regolarmente retribuito” visto che è una condizione essenziale per avere accesso al beneficio.
Si tratta di donne che:
- non hanno svolto attività lavorativa di tipo subordinato di durata pari o superiore a 6 mesi;
- non hanno svolto attività lavorativa autonoma (compresa la collaborazione coordinata e continuativa e a progetto) dalla quale derivi un reddito pari o superiore al reddito minimo personale annuale escluso da imposizione fiscale.
Per accertarsi di tali condizioni può essere di aiuto la Scheda Anagrafica professionale: questa può essere richiesta al Centro per l’impiego dal lavoratore e sostituisce il vecchio “libretto di lavoro”.
E’ utile al datore perché contiene i dati relativi alle esperienze formative e lavorative del candidato; ma soprattutto ad accertarsi che siano rispettate le condizioni per la fruizione di eventuali incentivi.
Chi può richiederlo
Possono accedere alle agevolazioni per le assunzioni di donne i datori di lavoro privati, a eccezione delle pubbliche amministrazioni. Il riconoscimento dell’esonero è subordinato al requisito dell’incremento occupazionale netto (calcolo che effettuerà il Consulente del lavoro) pena la sospensione dell’incentivo.
Su quali assunzioni si applica
L’agevolazione per le assunzioni di lavoratrici svantaggiate spetta per le seguenti tipologie di rapporti di lavoro:
- assunzioni a tempo determinato;
- assunzioni a tempo indeterminato;
- trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato o non agevolato;
- proroghe di rapporti di lavoro a tempo determinato;
- L’incentivo spetta anche in caso di part time;
- Sono esclusi i rapporti di lavoro intermittente, occasionale e domestico, e i rapporti di apprendistato.
Durata del beneficio
Il periodo agevolato con il bonus assunzioni donne è fruibile per:
- 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato;
- 18 mesi nel caso di assunzione a tempo indeterminato;
- 18 mesi in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato, a partire dalla data di assunzione.
Come accertarsi se si può richiedere l’incentivo assunzione
L’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (ANPAL) è un ente pubblico che ha predisposto un’applicazione, denominata Incentivabilità, per controllare se una lavoratrice o un lavoratore risultano svantaggiati e possono essere assunti usufruendo degli incentivi 2022.
Grazie a questo servizio online, i datori di lavoro interessati ad assumere un lavoratore o una lavoratrice possono verificare se le assunzioni sono incentivabili, ossia se è possibile usufruire di agevolazioni e bonus.
Per accedere all’app occorre registrarsi sulla piattaforma dedicata ai servizi digitali Anpal mediante il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID, la Carta Nazionale dei Servizi – CNS o o la Carta di Identità Elettronica – CIE. La registrazione è gratuita ed è necessaria per fruire delle funzioni disponibili sul portale.
Se hai bisogno di maggiori informazioni scrivimi per avere una consulenza