Stai per assumere nuovo personale nella tua azienda?
O magari assumerai il tuo primo dipendente?
In questo articolo ti spiegherò in modo semplice a cosa porre attenzione prima di assumere un dipendente.
Ecco nel dettaglio di cosa parleremo:
- Normativa di riferimento: CCNL cos’è
- La retribuzione da applicare
- Documenti da richiedere al lavoratore
- Lettera di assunzione
- Periodo di prova
- Sanzioni per lavoro nero
Sicuramente il tuo commercialista ti avrà indirizzato verso un consulente del lavoro che si occuperà di gestire la tua assunzione. Avere però delle nozioni di base ti aiuterà a orientarti meglio e a fare richieste più precise al professionista di riferimento.
L’azienda che ad oggi intende avvalersi di nuovo personale può scegliere tra varie forme contrattuali, ognuna con particolari caratteristiche. Ti potrebbero interessare anche i miei articoli Assumere Apprendista e Assumere nel 2022 con il lavoro a chiamata.
Partiamo quindi e vediamo le informazioni principali da conoscere prima di assumere un dipendente.
Normativa di riferimento: il CCNL cos’è?
Ti sarà capitato di leggere da qualche parte questa sigla CCNL: sta per contratto collettivo nazionale di lavoro. E’ uno strumento al quale tutti i datori di lavoro del settore di riferimento devono attenersi ogni volta che assumono un nuovo dipendente.
Per individuare il settore di riferimento occorre conoscere il CODICE ATECO della tua azienda (il tuo commercialista saprà senz’altro aiutarti).
E’ importante conoscerlo perché, insieme alle norme generali sul lavoro, regola nello specifico vari aspetti relativi ai tuoi dipendenti: l’inquadramento (o livello) da attribuire al dipendente, l’orario di lavoro, le ferie, etc.
Retribuzione da applicare
L’aspetto più importante contenuto nei CCNL è il minimo retributivo di ogni livello ossia la retribuzione al di sotto della quale non si può scendere. In questo sito https://www.cnel.it/Archivio-Contratti potrai trovare l’archivio di tutti i contratti collettivi esistenti in Italia con i relativi minimi retributivi. Consultandolo potrai farti un’idea di massima di quanto dovrai pagare il tuo lavoratore.
Documenti da richiedere al lavoratore
Oltre ai documenti di routine (carta identità ,codice fiscale etc.) è buona cosa richiedere al lavoratore la scheda anagrafica professionale (SAP) rilasciata dal Centro per l’ impiego. Questa sostituisce il vecchio “libretto di lavoro” e contiene tutte le esperienze lavorative del candidato ma soprattutto l’indicazione di particolari condizioni (come la disoccupazione) che potrebbero consentire la fruizione di sgravi contributivi o fiscali per l’azienda.
Lettera di assunzione
Siamo arrivati alla fase di assunzione: il contratto di lavoro (ad eccezione dei rapporti a tempo determinato di durata non superiore a 12 giorni) dev’essere stipulato in forma scritta ai fini della prova.
Il contratto deve riportare per legge una serie di informazioni essenziali che sono:
- Identità delle parti;
- Luogo di lavoro;
- Data di inizio del rapporto di lavoro;
- Durata del rapporto;
- Mansione (ad esempio “addetto all’ufficio personale”), qualifica (operaio, impiegato, quadro o dirigente), livello di inquadramento (come il 1º livello del CCNL Commercio e terziario – Confcommercio).
Periodo di prova
Il periodo di prova ha lo scopo di consentire all’ azienda e al dipendente di conoscersi reciprocamente e valutare se ci sono i presupposti affinché il rapporto di lavoro prosegua.
Durante questo periodo, entrambi le parti possono recedere dal contratto senza alcuna motivazione.
Trascorso questo periodo, il rapporto di lavoro è confermato e per interromperlo occorrerà seguire le norme sul licenziamento o dimissioni (scadrà invece automaticamente nel caso del contratto a termine).
La legge fissa un tetto massimo di durata del periodo di prova:
- 6 mesi per la generalità dei dipendenti;
- 3 mesi per gli impiegati senza funzioni direttive.
Comunicazioni obbligatorie da fare
Anche il personale “in prova” va regolarmente assunto tramite comunicazione al Centro per l’impiego, sin dall’inizio del rapporto.
Tale comunicazione è inviata solitamente dal consulente del lavoro e va effettuata il giorno prima dell’assunzione tramite il modello UNILAV. Inoltre assolve gli obblighi dichiarativi nei confronti di INPS, INAIL e Ispettorato nazionale del lavoro.
Sanzioni lavoro nero
L’attestazione dell’avvenuta comunicazione dell’assunzione si ha attraverso la copia del modello Unilav che il professionista è tenuto ad inviare all’azienda insieme al contratto e documentazione da far firmare al dipendente.
Nel caso in cui sia stata omessa tale comunicazione, in caso di ispezione le sanzioni previste in caso di occupazione di lavoratori irregolari (cosiddetto lavoro nero) sono molto pesanti: il datore di lavoro è ora punito con una sanzione amministrativa da euro 1.500 a euro 12.000 per ciascun lavoratore, maggiorata di euro 150 per ciascuna giornata di lavoro effettivo, nonché con l’applicazione di sanzioni civili connesse all’omesso versamento di contributi e premi maggiorate del 50%.
Mi auguro che questo articolo ti abbia fornito informazioni utili nel caso in cui la tua azienda procederà presto a nuove assunzioni.
Nel mio blog troverai anche articoli che ti spiegano quali sono le principali agevolazioni previste nel 2022 per le aziende che assumono (Agevolazioni assunzioni donne, Agevolazioni over 50, Agevolazioni Under 36)
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